17 gen 2024

Cittadinanza e diritti. In memoria di Ugo di Girolamo








Cittadinanza e diritti

In memoria di Ugo di Girolamo
Venerdì 12 gennaio 2024 ore 16,30
Stazione FFSS Sala Mostra Agrorinasce
Con i curatori del volume intervengono: Paolo Broccoli e Giuseppe Venditto - Coordina: Pasquale Iorio, Le Piazze del Sapere

3 dic 2023

Ugo Di Girolamo - Scritti scelti

 

    L’idea di raccogliere gli scritti di Ugo Di Girolamo, è emersa appena dopo la sua morte, il 16 giugno 2022, ed è nata da parte dei curatori, dall’esigenza di mantenere vivo quel dialogo culturale che si era così repentinamente e inaspettatamente interrotto e dalla volontà della famiglia e dei suoi amici di non disperdere un patrimonio di analisi e riflessioni politiche sulla sua città e sull’Italia, né i frutti dei suoi numerosi studi storici, archeologici e antropologici, ma di condividerlo con la sua città, con chi l’aveva conosciuto ma soprattutto con tutti coloro che non avevano avuto occasione di interagire con lui.
    È questo il senso del progetto. Non un libro che fosse soltanto celebrativo, né il frutto nostalgico del ricordo dei bei tempi andati. Proporre il suo percorso culturale, il rigore nell’analisi della realtà, lo studio attento che emerge dai suoi scritti vuole essere un contributo per invitare alla riflessione quanti si affacciano alla vita sociale e politica, o più semplicemente cercano di comprendere il mondo che li circonda. Stimolare in particolare i giovani a non cercare facili scorciatoie, ma comprendere che ogni obiettivo che si intende raggiungere, ha bisogno di studio e riflessione critica.

10 mag 2022

RIVOLUZIONE AGRICOLA E SELEZIONE NATURALE

 di Ugo Di Girolamo

PREMESSA

Nel precedente articolo sulla rivoluzione del fuoco abbiamo visto come una innovazione culturale, che è andata ad incidere nei meccanismi della selezione naturale, abbia modificato la posizione degli umani nella catena alimentare, rispetto a quella che la selezione naturale aveva precedentemente loro assegnata.

9 mag 2022

GUERRA E PACE

  

Ospitiamo un articolo di ADELCHI SCARANO


     1. Esistono parole molte usate (come amore, felicità, bene) che spesso sono ab-usate: se ne fa un uso retorico, che non riflette il loro significato autentico. “Pace” è una di queste parole. La maggior parte dei cosiddetti “pacifisti” che la pronunciano cede a questo offuscamento di significato che fa perdere alla parola qualità semantica e connotazione storica.

16 mar 2022

LA GUERRA NON È UN DESTINO INEVITABILE DEGLI UMANI

 di Ugo Di Girolamo

PREMESSA

Da diversi anni vado accumulando una bibliografia sul problema della guerra. Ho anche elaborato uno schema sull’argomento con il quale intendevo, non subito, lavorare per delle riflessioni più compiute.
   Ma la guerra “imperiale” dei Russi, che sta devastando l’Ucraina e minaccia l’Europa, mi spinge ad affrettare i tempi. Così ho sintetizzato in 9 punti, che potrebbero essere aspetti da sviluppare, lo schema di analisi dell’argomento e lo pubblico ora nella speranza di ricevere osservazioni, obiezioni, suggerimenti o quant’altro atto ad aiutarmi nel lavoro, sempre nella convinzione che ogni saggio, anche piccolo, è sempre il frutto di più persone.

28 feb 2022

I MUTAMENTI FONDAMENTALI NEL RAPPORTO DEGLI UMANI CON LA SELEZIONE NATURALE, NEL TEMPO PROFONDO

di Ugo Di Girolamo

Il volto ricostruito di una coppia di Erectus
Il volto ricostruito di un Erectus

Abstract
All’apparire di un nuovo genere di Primati, 2,8 milioni di anni fa, la selezione naturale assegna loro una posizione intermedia nella catena alimentare. L’Habilis, la prima specie del nuovo genere Homo, è un piccolo onnivoro, alto da 1,10 a 1,40 mt. e dal peso di 30-40 kg, che si nutre di vegetali, tuberi, piccoli animaletti che riesce ad afferrare con le mani, ma anche di pezzetti di carne, midollo e cervello di grossi animali abbattuti, spolpati e abbandonati dai grandi predatori. Ma allo stesso tempo è oggetto di una caccia spietata da parte dei grandi felini, verso i quali ha un’unica difesa: scappare sulle cime degli alberi. Ha, quindi, una posizione intermedia nella catena alimentare.

2 mag 2021

HOMO SAPIENS E ALTRE CATASTROFI

Per una archeologia della globalizzazione

Meltemi, 2018

UN LIBRO INTERESSANTE,   MA…..

di Ugo Di Girolamo

  Telmo Pievani, l’autore, è un filosofo e biologo evoluzionista che insegna e fa ricerca presso l’Università di Padova, ma è soprattutto uno straordinario divulgatore scientifico.

     Il libro in questione contiene un puntuale aggiornamento delle teorie evoluzionistiche, nonché una efficace ricostruzione della storia evolutiva degli umani a partire dalla sotto tribù degli Hominina, passando per il genere Homo  e fino al sapiens. Ma al di là di questi innegabili meriti, il testo è parzialmente infarcito di una visione ideologica dell’autore per nulla convincente.

27 set 2020

Pompei, Guida alternativa agli scavi

 di Ugo di Girolamo - Download guida

        Sono stato la prima volta a Pompei nel 1965 o ‘66. Non ricordo bene la data di una gita scolastica che mi portò agli scavi, ma ricordo benissimo l’impressione che mi fece; camminare sul basolato della città e entrare nelle case dei ricchi pompeiani, così strane e diverse dalle nostre, mi faceva pensare a un viaggio nel tempo.

4 mag 2019

Le Basi Materiali Del Rapporto Uomo – Donna

Origini - Evoluzione – Prospettive

di Ugo Di Girolamo
A Livia
che potrà verificarne la veridicità

Uno storico israeliano, discutendo del ruolo delle svariate forme di gerarchie nelle società umane, afferma: “..c’è una gerarchia di genere. Ovunque le genti sono divise in uomini e donne. E quasi ovunque gli uomini hanno avuto la meglio, almeno a partire dalla Rivoluzione agricola.”[1]
In realtà, l’origine del predominio maschile può essere rintracciata molto al di là dei 10.000 anni della rivoluzione agricola, fino alla nascita del genere Homo.

17 giu 2018

A proposito di "Sapiens. Da animali a Dei"


di Ugo Di Girolamo
PREMESSA
     Avevo appena finito di leggere uno strano libro di storia umana, nel quale si fa una puntigliosa propaganda alla meditazione vipassana buddhista, quando una persona a me cara mi disse che aveva intenzione di seguire un corso di meditazione vipassana. Nel tentativo di dissuaderla ho messo giù degli appunti che alla fine rappresentano una critica netta non solo alle pratiche meditative propagandate dall’autore, ma anche alla visione “filosofica naturalistica” della storia umana sottesa nel saggio.

25 mar 2018

Il Dramma Della Sinistra

di Ugo Di Girolamo

In un recente articolo sul Corriere della Sera, 12 marzo 2018, Federico Fubini constata il “sorpasso a destra nella Unione Europea”. Dopo le elezioni italiane, i partiti della destra identitaria, sovranista, euroscettica sono diventati la seconda forza davanti ai socialisti.
Se si votasse oggi, invece che fra 15 mesi, la destra radicale euroscettica otterrebbe il 17% dei voti, a fronte del 16% dei partiti socialisti. In alcuni paesi dell’Europa Unita, i socialisti sono prossimi alla scomparsa o del tutto irrilevanti: Polonia 8%, Irlanda 5%, Olanda 5,7%, Francia 6,4%, oppure drasticamente ridimensionati come in Germania e Italia.

21 mar 2018

Alla radice di alcune delle distorsioni profonde del “sistema Italia” e delle possibili soluzioni

di Ugo Di Girolamo

    A fine Gennaio 2018 la Mondadori ha pubblicato un saggio di Federico Fubini, giornalista economico del Corriere della Sera, dallo strano titolo: “La maestra e la camorrista”.
Strano perché sembrerebbe un lavoro che si occupi di camorra, ma in realtà è tutt’altro.
Con questo suo lavoro Fubini va ad analizzare alcune delle distorsioni che caratterizzano la società italiana e il suo apparato produttivo.

12 giu 2016

Gomorra e la parabola di Saviano

di Ugo Di Girolamo
Premessa
    Prima di addentraci nell’analisi della serie televisiva Gomorra sgombriamo il campo da alcune osservazioni scarsamente rilevanti che vengono continuamente ripetute da commentatori, favorevoli o contrari, al prodotto di Saviano e degli altri 4 coautori.
    La prima di queste osservazioni è che la serie tv infanga Napoli. Se milioni di telespettatori percepiscono in maniera assai negativa la città di Napoli la colpa non è della serie Gomorra, ma del male che in essa c’è da due secoli, che si chiama camorra.

20 mag 2016

A PROPOSITO DI GOMORRA la serie

di Ugo Di Girolamo

    Mi giunge notizia dalla Germania che un gruppo di produttori, registi e sceneggiatori tedeschi visto il grande successo di pubblico che la serie televisiva Gomorra ha ottenuto anche nel loro paese, oltre che in Italia, sta allestendo una serie televisiva sulla vita delle SS dei campi di sterminio, dove oltre ai sei milioni di ebrei furono massacrati anche rom, omosessuali e oppositori politici.

17 dic 2014

Lettera al Presidente dell’Agenzia Nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone


Lettera di Ugo di Girolamo 
risposta del Dott. Raffaele Cantone

Gentile dottor Cantone, le scrivo per riannodare le fila di un discorso che, seppur non con continuità, provo a fare con lei dal 2009, anno di pubblicazione del mio saggio “Mafie, politica, pubblica amministrazione”. In esso, come lei sa, ho sostenuto la tesi che per risolvere definitivamente il problema mafioso, accanto a una serrata lotta “militare” verso i clan, occorreva portare il contrasto sul fronte della lotta alla corruzione e al clientelismo, per spezzare il legame tra mafie, politica e pubblica amministrazione.

20 feb 2014

L’anomalia Italiana Dei Regimi Bloccati E Della Guerra Ideologica Permanente

di Ugo di Girolamo

Nel dicembre dello scorso anno la casa editrice il Mulino ha pubblicato  Storia d’Italia. Crisi di regime e crisi di sistema  1861 – 2013” dello storico Massimo L. Salvadori. Con esso l’autore aggiorna al 2013 l’analisi già presentata nel 1994 e che in estrema sintesi possiamo così sintetizzare:


2 gen 2014

Perché in Italia il fenomeno mafioso è indistruttibile

di Ugo Di Girolamo

    Nel giugno del 2009 pubblicavo, con la casa editrice Guida di Napoli, “Mafie, politica, pubblica amministrazione”,  sottotitolo: “E’ possibile sradicare il fenomeno mafioso dall’Italia?”. La risposta che davo a questo interrogativo era sostanzialmente positiva, a condizione che il ceto politico italiano si rinnovasse profondamente, partendo dalla consapevolezza delle proprie responsabilità nella continua riproduzione del fenomeno mafioso, oppure che il movimento antimafia nel suo insieme costringesse i politici a emendarsi  da queste responsabilità.

25 ott 2013

Ma Berlusconi è davvero finito?

di Ugo Di Girolamo
    
    Si, è finito! Ma non adesso, dopo i due anni di interdizione dai pubblici uffici, e neanche dopo il voto di fiducia al governo Letta, che è stato costretto a dare per non ufficializzare la spaccatura del suo partito. Berlusconi è politicamente finito nell'autunno del 2011, quando, pur avendo una chiara maggioranza parlamentare, volontariamente decise di cedere il governo del Paese  a un tecnico. Spaventato dal disastro incombente di uno Stato prossimo a non poter più pagare stipendi e pensioni, privo di ogni possibile strategia di politica economica, ha mollato la patata bollente nelle mani di Monti e Fornero, che si sono assunti il ruolo di cirenei per raddrizzare i conti dello Stato e impedirne la bancarotta.

1 mar 2013

Perche’ Bersani deve Dimettersi

Il primo segnale per una strategia di salvezza del PD e dell’Italia
di Ugo Di Girolamo

Proviamo a immaginare quale sarebbe stato il risultato elettorale  SE ...
 1°- nel quinquennio 1996/2001 il centro sinistra avesse fatto una legge anticorruzione, invece di prendere in giro gli italiani facendo finta di volerla fare e lasciando inapprovati 21 dei 22 provvedimenti di legge anticorruzione proposti da due apposite commissioni parlamentari;

1 gen 2013

Grasso, Ingroia, due candidati eccellenti a confronto, due modi di concepire l’antimafia

di Ugo Di Girolamo

E’ apparso subito chiaro l’intento di Bersani di contrapporre a Ingroia, verso il quale aveva chiuso ogni spiraglio di dialogo, la candidatura di Pietro Grasso. All’antimafia di Ingroia, titolare dell’inchiesta sulla trattativa Stato-mafia del ‘92/’94, si è voluto contrapporre quella di Pietro Grasso, alla guida dal 2005 della procura nazionale antimafia.

Due candidati eccellenti che presentano caratteristiche solo apparentemente simili.

15 ott 2012

Dopo Reggio e Milano, qualche considerazione sui rapporti tra mafie e politica


di Ugo Di Girolamo
La vicenda contemporanea dello scioglimento del consiglio comunale di Reggio Calabria e dell’arresto dell’assessore regionale lombardo ha rilanciato sui media l’attenzione sui rapporti tra mafie e politica.

“Oggi non c’è più distinzione tra Nord e Sud, tutta l’Italia è diventata una questione di infiltrazione nell’economia, nella politica e nella pubblica amministrazione”, ha dichiarato Pietro Grasso procuratore nazionale antimafia.

30 set 2012

C’è in Italia una forza politica realmente interessata a debellare la corruzione ?


di Ugo Di Girolamo
Posta così la domanda la risposta potrebbe essere semplice, basta guardare come si sono sinora posizionate le diverse forze politiche, in parlamento e fuori, rispetto alla proposta di legge anticorruzione del governo Monti.
     Il disegno di legge presentato dal ministro della giustizia Paola Severino parte dalla necessità di recepire nella nostra legislazione le indicazioni per la lotta alla corruzione contenute nella Convenzione di Strasburgo del 1999.

17 mag 2012

Antipolitica

Origini e ruolo nelle crisi di regime in Italia

di Ugo Di Girolamo
Vi è una antipolitica classica, che risale ai tempi di Aristotele e attraversa tutta la storia europea, che esprime il rifiuto totale della politica, vista come pura lotta di potere.
Connessa ad essa è la posizione di quote più o meno rilevanti delle società umane che della politica si disinteressano completamente, ritenendo più utile occuparsi della quotidiana lotta per la sopravvivenza, lasciando ad altri le incombenze della politica.

25 feb 2012

Nuovi orientamenti nella lotta alle mafie

Da Palermo due contributi rilevanti che pongono con chiarezza l'obiettivo della sconfitta definitiva delle mafie

di Ugo Di Girolamo
Sul finire del 2011 sono stati pubblicati due saggi sulla mafia il cui contenuto è destinato a condizionare modalità e finalità del movimento antimafia.
    Il decennio precedente era stato caratterizzato da una letteratura sull’argomento, prodotta da analisti e operatori dell’antimafia, venata da profondo pessimismo circa le possibilità di venire a capo in maniera definitiva della questione mafiosa.

21 feb 2012

Vent’anni fa tangentopoli. Un bilancio amaro

Venti anni di resistenza del ceto politico italiano per sottrarsi ai controlli di legalità

di Ugo Di Girolamo
Il 17 febbraio del 1992, Mario Chiesa, il “mariuolo”, venne arrestato in “flagranza di tangente”. L’episodio fu considerato l’inizio di quella fase straordinaria di lotta alla corruzione passata alle cronache con il nome di Tangentopoli.

19 gen 2012

Mafia: la più grande liberalizzazione di cui ha bisogno l’Italia

E' singolare che tra l'insieme delle liberalizzazioni che il governo Monti si appresta a varare nessuna considerazione venga riservata a quella che è sicuramente la più grande liberalizzazione che aspetta l'economia italiana: l'eliminazione del peso oppressivo e distorcente delle mafie sull'apparato produttivo.

Nel XII rapporto Sos Impresa "Le mani della criminalità sulle imprese" la Confesercenti presenta il bilancio annuale di "Mafia Spa".

di Ugo Di Girolamo
L'insieme delle attività delle mafie ha un valore che supera i 135 miliardi di euro. A tanto ammonta il prelievo che le diverse mafie operano sull'insieme della società italiana.

2 gen 2012

Da Antonino Di Matteo, PM della DDA di Palermo, una nuova strategia per l’antimafia


di Ugo Di Girolamo

    Il nodo mafia e politica, più che mai in questo particolare momento storico, è il cuore del problema.
"Non ci sarebbe mai stata in Calabria una 'ndrangheta così forte e potente senza la complicità dei politici corrotti e dei professionisti della massoneria deviata. Non esiste mafia senza questi appoggi".
E’ il boss Giacomo Lauro, divenuto collaboratore di giustizia, che parla.

21 ott 2011

Evoluzione Del Fenomeno Mafioso nell’Italia Pre E Post Unitaria

Dai Borboni ai Savoia il rapporto mafie-politica si modifica ampliando le potenzialità operative dei clan.

Intervento tenuto al convegno di studi promosso da Università di Cassino, Comune di Sessa Aurunca e dalla rivista Civiltà Aurunca,sul tema “Unità d’Italia. Regno delle Due Sicilie – Regno d’Italia a confronto”.
di Ugo Di Girolamo

    Prima di entrare nel merito dell’argomento ritengo sia opportuna una premessa che definisca cosa sia il fenomeno mafioso.
Solitamente si usa in modo indifferenziato l’espressione “criminalità organizzata” per riferirsi alle mafie, la qualcosa non è del tutto corretta, qualsiasi gruppo di uomini si associa per commettere con continuità reati può intendersi come “criminalità organizzata”.

16 ott 2011

Il ruolo della corruzione nel fenomeno mafioso

Spezzare il rapporto mafie-politica è possibile agendo sul terreno della lotta alla corruzione.
di Ugo Di Girolamo

    La Corte dei Conti, nel febbraio 2010, ha valutato l’ammontare della corruzione, divenuta sistemica, in 50/60 miliardi di euro. Cifra sottratta alla collettività, ai servizi, alle opere pubbliche e agli investimenti.

3 feb 2011

Le questioni irrisolte della politica italiana nei 150 anni di unità

Estraneità allo Stato – corruzione – clientelismo – rifiuto di sottostare ai controlli di legalità – questione mafiosa – divario economico Nord/Sud – susseguirsi di regimi privi di reali alternative politiche.
di Ugo Di Girolamo

    Il modo nel quale si è realizzata l’unità ha lasciato in vita alcune questioni ereditate dai vecchi regimi pre-unitari e ne ha create delle altre, che a distanza di 150 anni ancora pesano in maniera devastante sulla vita civile, economica e politica degli italiani. Ma prima di entrare nel merito di queste costanti dell’era unitaria, è opportuno ribadire le ragioni del valore dell’unità nazionale, che principalmente sono due.

7 ago 2010

Mafie e politica, 150 anni di rapporti ininterrotti

di Ugo Di Girolamo

    È opinione prevalente tra gli storici che l’origine del fenomeno mafioso italiano sia legato alle due leggi di eversione della feudalità, 1808 nel regno di Gioacchino Murat e 1812 nella Sicilia anglo-borbonica1.
È a partire da queste date che si sviluppa una peculiare forma di criminalità inesistente nel nord Italia, ma anche nella maggior parte del Mezzogiorno e nell’Europa occidentale.

12 feb 2010

Il peso dei clan sulle economie locali

di Ugo Di Girolamo

    Nella lunga storia delle mafie italiane, il 1982 è un anno di svolta, è l’anno nel quale viene ucciso Pio La Torre e il prefetto di Palermo Dalla Chiesa. In Sicilia i corleonesi sono saldamente al comando di cosa nostra, in Puglia, Lombardia e Lazio il seme mafioso comincia a dare i suoi frutti, in Campania la più feroce guerra di mafia, tra cutoliani e nuova famiglia, volge al termine;